sabato 22 dicembre 2018

Giornale La Cicala Parla


Il giornale "La Cicala Parla" (almanacco) è il periodico della zona Porcareccia al km 9,500 di via Boccea. km 9,500 - Roma. 
Il periodico si occupa di:tematiche zonali, eventi, cultura, libri, legge, medicina,  scienza, letteratura, astronomia, cronaca, storia di Boccea antica, tecnologia, gastronimia, astrologia, passatempi, umorismo, mistero, ambiente, sogni e loro significato per il gioco del Lotto e molto altro ancora... 
conta ben 28.000 visualizzazioni mensili, con un totale di oltre 800 visitatori unici al giorno.


giovedì 6 dicembre 2018

IL LATO OSCURO DELL'UNIVERSO

Il giorno 31 ottobre è stata la data scelta da tutti i fisici del mondo per celebrare “la giornata della materia oscura”  giacché la ricerca in questo campo è tra i temi centrali della fisica. L’universo è occupato per un quarto da tale materia  così definita perché non direttamente osservabile , in quanto diversamente dalla materia conosciuta sembra non emettere radiazione elettromagnetica, manifestandosi soltanto attraverso gli effetti gravitazionali. Con la scoperta del bosone di Higgs (CERN 2012), la particella dalla quale dipende la massa di ogni cosa, lo studio della materia ordinaria è stato completato, permettendo di  verificare per la teoria di riferimento della fisica, che il –modello Standard,- è convincente, tuttavia la teoria spiega circa il 5% universo, quello che emette o assorbe luce, mentre il resto, ossia il 95%, è buio e oscuro. Nonostante dettagliate mappe che coprono lo spettro delle emissioni elettromagnetiche nell'Universo vicino dalle onde radio ai raggi gamma, si è riusciti a individuare solo circa il 10% della massa che risulterebbe dagli effetti gravitazionali osservabili. L'astronomo dell'Università di Washington Bruce H. Margon  tempo fa ha dichiarato  al New York Times: «È una situazione alquanto imbarazzante dover ammettere che non riusciamo a trovare il 90% della materia dell'Universo.»
L.A.

ROMA- dove la spazzatura fa tendenza

Non è certamente un mistero il fatto che negli ultimi anni la Capitale “Caput Mundi “ come la definivano gli storiografi della Roma imperiale (ed è un bene che ora non possano vederla...) si sia lentamente trasformata in una enorme discarica  a cielo aperto. Fra monumenti e storiche vestigia del passato, in pieno centro cittadino fanno bella mostra di sé cassonetti stracolmi di spazzatura, posta in sacchetti dalle tinte vivaci, lasciata lì a “decantare” quasi come si fa con il vino, per giorni, settimane, sino alla formazione di  spumosi liquami maleodoranti, che in rivoli scorrono su marciapiedi e strade, dove sguazzano topi di ragguardevoli dimensioni. Tutto ciò non accade perché, come si vorrebbe far credere, i romani sono degli irriducibili sporcaccioni, piuttosto per il motivo che la raccolta differenziata dei rifiuti, non funziona. Non esistono in effetti nel Lazio  discariche e impianti per lo smaltimento differenziato dei rifiuti, quindi il pattume viene portato a smaltire fuori regione con costi aggiuntivi vedi Tari ex Tares e tempi dilatati per gli ignari cittadini. Oltre all’impatto visivo, pessimo per i turisti, che a ridosso della Città Eterna tra noti monumenti vedono cotanta sporcizia, c’è anche il rischio igienico-sanitario.  Senza voler evocare spaventose pandemie, va ricordato  che quando nel 1300 si diffuse la peste Nera con un bacillo lo Yersinia Pestis, trasmesso agli umani dalla pulce del ratto, il problema era proprio la totale mancanza di igiene!.. Nel frattempo un noto stilista si è ingegnato creando l’abito fatto di sacchetti per la spazzatura: vuoti o pieni?!? 

 Laura Antonelli C.

domenica 2 dicembre 2018

Capodanno: storicità e ironia

Il Capodanno è una festa periodica di rinnovamento caratterizzata da rituali che simbolicamente chiudono un ciclo annuale e inaugurano quello successivo. I riti più diffusi sono di tipo espiatorio, come ad esempio il  capro espiatorio nell’antico capodanno babilonese ed ebraico oppure purificatorio, abluzioni, digiuno, e propiziatorio, doni offerte ecc. Fra le usanze più comuni a capodanno, c’è quella di fare molto rumore allo scoccare della mezzanotte, in modo da spaventare e scacciare entità negative o negatività causa di guai, inducendole a fuggire insieme al vecchio anno. Un’altra usanza è quella di gettare  cose vecchie dalla finestra, un tipo “distratto” ha gettato la suocera... Quindi occhio! In modo particolare se siete suocere, evitate i piani alti.