mercoledì 7 ottobre 2015

Come sistemare un taccagno: otto mosse pratiche per metterlo in crisi...

Si tira sempre indietro quando deve spendere qualche euro? Riesce abilmente a dileguarsi al momento di pagare il conto, o tirar fuori la sua parte? Rifila puntalmente agli amici regali riciclati ad ogni compleanno, salvo eclissarsi poco prima dell'evento? Ha appena ricordato con un giro di parole, di restituirgli i 5 centesimi che vi ha prestato un anno fa?! Piange sempre miseria pur vivendo agiatamente? Niente paura, avete a che fare con un autentico avaro, che pur restando tale, può tuttavia essere portato a un lieve miglioramento seguendo questa "terapia".

Punto - 1 - Quando si esce con un individuo affetto da avarizia congenita all'ultimo stadio la prima cosa da fare, è lasciare a casa il portafogli, o almeno, fingere di averlo fatto...
-2- Inscenare un malore obbligandolo a offrirvi un caffè: cosa che non farebbe mai di sua spontanea volontà preferendo di gran lunga la morte a una simile iattura.
- 3 - Se invece siete stati così incauti da portare il portafogli e vi trovate al ristornate in sua compagnia, battetelo sul tempo. Non appena chiesto il conto, con scatto da centometrista dileguatevi in bagno restandoci per almeno una buona mezz'ora, il tempo necessario a togliergli ogni speranza su un vostro tempestivo ritorno, lasciando che paghi il conto.
- 4- Per il suo compleanno rifilategli, la cosa più orrenda e riciclata che trovate in casa. All'uopo vanno benissimo se il soggetto è di sesso femminile, le deprimenti saponettine ormai stinte e inodore che un'amica regalò alla nonna che le riciclò, regalandole alla vostra e via di seguito... Se in vece il soggetto è di sesso maschile va altrettanto bene la cravatta del prozio, appena un po' lisa ai lati, avuta già di riciclo da un amico, giunta in eredità ai vostri con in cimeli di famiglia. Di una cosa dovete essere assolutamente certi: che non possa a sua volta riciclare quanto gli mollate!
- 5 - Il taccagno purosangue di solito alle cene fuori in comitiva da il meglio di sé, così mentre tutti ordineranno una pizza lui, con piglio matematico, ordinerà una - tagliata al sangue - , mettendo al momento di pagare il conto, quanto gli altri..! Un incoveniente che si può essere risolto organizzando cene unicamente al ristorante vegetariano.
- 6 – Dategli un passaggio in auto quando siete proprio a corto di carburante poi, dopo aver fatto benzina – il pieno se siete perfidi - fingete di aver smarrito il portafogli o che vi abbiano derubato del medesimo e chiedetegli un prestito, promettendo di restituire la cifra avuta quanto prima, con tanto di interessi. Cosa che ovviamente vi guarderete bene dal fare!
-7- Questa settima mossa all’apparenza innocua, procurerà al nostro spilorcio uno spasmo di dolore. In auto al semaforo, quando il lavavetri di turno avrà finito di pulirvi il parabrezza, dategli una generosa mancia. Anche se il vostro amico gioirà pensando che i soldi per fortuna non sono suoi, - lui non sarebbe mai così sciocco e avventato- pure non potrà fare a meno di provare nel profondo, un acuto senso di pena, alla vista di tutto quel denaro sprecato, che nelle sue tasche avrebbe invece fruttato capitali...
- Ottava mossa, la migliore - Se davvero costui è un vostro amico, ditegli sinceramene che è troppo avaro, forse legato a voi da vera amicizia esaminerà onestamente la situazione e tenterà di porvi rimedio?!..

 Laura A. ( Pub. su "La Cicala" 2015)www.facebook.com/lacicala1054

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