venerdì 23 febbraio 2018

BUGIARDI E SODDISFATTI

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Hanno memoria eccezionale, grande fantasia e dire la verità è per loro praticamente impossibile. Parliamo ovviamente dei bugiardi doc, individui che considerano la verità un evento pernicioso, un fenomeno da scongiurare. L'abitudine al mentire è così consolidata da sfuggire alla parte cosciente della mente, per costruire universi paralleli di fantasie e cumuli di menzogne, che immancabilmente approdano devastanti, nella vita altrui. A complicare il tutto c'è il fatto che Il bugiardo compunsilvo non mente mai per raggiungere un fine specifico, lo fa solo per passione... Similmente al pittore che dipinge, crea la sua opera d'arte, il capolavoro, usando tutti i colori dell'arcobaleno pennellando le frottole di nobile verità, talmente confuso da confonderle con la realtà. Mentire è fonte di benessere e farlo su qualsiasi cosa è una delizia, particolare che lo differenzia dal bugiardo patologico che invece mente per manipolare gli altri. Maschio o femmina che sia non fa differenza, poiché conviverci è comunque impossibile. Il più delle volte inconsapevoli del loro potenziale distruttivo, vivono sereni narcisisticamente soddisfatti dei propri strafalcioni, mai responsabili di quanto affermato. Individuarli però è possibile, perché esiste un'incongruenza fra la comunicazione verbale e gestuale e quando si sta camuffando la realtà, sfuggono anche ai "migliori" dei gesti rivelatori, come porre la mano davanti alla bocca, toccarsi il viso o il collo in modo insistente, sfiorare il mento. Il corpo in questo modo rivela la menzogna. Insomma, dal celebre Pinocchio e molto prima, con personaggi del calibro di Cagliostro che ne fece un modus vivendi, al vero barone di Münchhausen noto per i suoi racconti inverosimili, cui si ispirò Rudolf Erich Raspe per scrivere l'omonimo romanzo, a Stalin che sempre negò e occultò la verità, le fila dei bugiardi non hanno fatto altro che ingrossarsi, per giungere in un esercito vittorioso sino a noi.
Laura Antonelli - Copyright

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