La distrazione è cosa umana. Chi non conosce almeno un distratto? Quando
poi non è vittima egli stesso di tale caratteristica. Gente che
dimentica tutto, che pone una padella sul fuoco e le uova poi le rompe
nel piano accanto. Individui che smarriscono ogni cosa, che regolarmente
non trovano le chiavi di casa o cercano per ore gli occhiali che hanno
sul naso, che inciampano, scivolano sulla classica buccia di banana...
Famosissimo è l’episodio di quel compunto signore che indossata sciarpa
e cappello uscì nudo di casa! O di quella simpatica professoressa
presentatasi in aula con ai piedi due scarpe di colore e modello
diverso. Il distratto purosangue è inossidabile, con le sue stramberie
di solito mette a dura prova il sistema nervoso altrui. Sembra che i
Geni ne siano afflitti in modo particolare, ma anche le persone comuni
non scherzano. Tale fenomeno può tuttavia nascondere problemi emotivi
come ansia, stress, depressione strisciante, stanchezza, voglia
inconscia di estraniarsi dalla propria vita, insoddisfazione. Eppure c’è
chi è naturalmente distratto e fiero di esserlo, in perfetta sintonia
con il suo invincibile stato. Persone impegnative per il compagno,
eppure affascinanti nella loro originale fragilità, che le porta a
essere spesso pasticcione, in apparenza sprovvedute, sempre comunque
piene di sorprese, decisamente irrinunciabili.
Laura A.
Laura A.
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