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Uno
dei più celebri casi di perfidia, è senza dubbio, quello mostrato da
Walt Disney nel noto cartone animato Biancaneve, dove una matrigna
perfida, vanitosa e megalomane, dopo averla sottoposta a varie
malvagità, uccide per invidia la bella figliastra, con una mela intrisa
di veleno. Un caso estremo, plateale, quello appena citato, eppure
spunto di riflessione sulla capacità di offendere, operare in modo
negativo, arrecare danno spesso psicologico a qualcuno, mettendo in atto
una serie di accorgimenti che vanno a colpirne l'ego in un tentativo di
distruzione. Orribile vero?! Eppure molestare moralmente per mettere
l'altro in posizione di sudditanza, disagio, è qualcosa che avviene di
continuo in vari tipi di rapporto, con un'impennata nel mondo
professionale e una presenza discreta ma costante, in alcuni legami
d'amore, di amicizia, ambiti questi, dove è a volte difficile
riconoscere la perfidia. Il perfido purosangue è solitamente un
narcisista, ambizioso, colto, un individuo in grado di raggiungere
posizioni di prestigio, ma capace se messo in discussione o turbato dal
sospetto che qualcuno possa essere migliore di lui, delle azioni più
subdole e distruttive, che possono palesarsi in svariati modi.
Umiliazioni pubbliche nel caso di un capoufficio, pesanti critiche alla
presenza di altri fra coniugi, mancato riconoscimento dei meriti nelle
carriere gerarchiche, studiata indifferenza se non disprezzo, per i
successi professionali o sociali dell'amico.
In breve, una vera guerra psicologica che ha come fine ultimo
l'annientamento morale. Come difendersi da simili persone? L'unico modo è
identificarle per tempo ed evitare ove possibile la competizione
aperta, specialmente se il perfido di turno è il datore di lavoro o il
collega che collabora ad un progetto comune. Le cose cambiano tra
coniugi, poiché il legame stretto che intercorre, rende quasi
impossibile sottrarsi alle violente attenzioni del partner.
Nell'amicizia è un evento nefasto che una volta compreso, mina
inesorabilmente le basi del rapporto distruggendolo. Ma chi è più
perfido, gli uomini o le donne? Diciamo che le due attitudini si
bilanciano in parte, con una propensione anche per motivi storici, verso
il sesso femminile...
Laura Antonelli C.
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