mercoledì 24 ottobre 2018

L'arte del pettegolezzo (utilita' sociale di un vizio comune)


Dicono che aiuti la socialità, poiché parlare, cioè sparlare, di altre persone in loro assenza, permette di esercitare una sorta di controllo del "territorio" di tipo psicologico, abbassando il livello dello stress, con una funzione terapeutica. Diffondere informazioni sulla persona che secondo il vostro parere si è comportata male, tende a farvi sentire meglio, evitando la frustrazione di un eventuale sentimento di impotenza. Spesso non è necessario aver subito un danno diretto, o un torto, per innescare il meccanismo del pettegolezzo, dato che si tratta di un tentativo altruistico di salvare qualcun altro da eventuali pericoli. Ma il pettegolezzo ha più declinazioni: può essere gossip, indiscrezione, diceria, chiacchiera. Il tipo più carino, salottiero, è quello di "genere discorsivo", sempre praticato in assenza del diretto interessato o degli interessati, si svolge in maniera amabile, in una sorta di interazione conversazionale, che non pone mai l'accento in maniera pesantemente malevola sull'operato del soggetto preso in considerazione, limitandosi a rilevarne in chiave umoristica i difetti, in una sorta di gioco. Questo tipo di pettegolezzo di solito non ha conseguenze negative, perché non tende a minare la credibilità della persona, essendo per sua natura privo di dettagli e non moralizzante.
Laura Antonelli C. ( pubblicato su "La Cicala"15/08/2014)

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