sabato 22 dicembre 2018

Giornale La Cicala Parla


Il giornale "La Cicala Parla" (almanacco) è il periodico della zona Porcareccia al km 9,500 di via Boccea. km 9,500 - Roma. 
Il periodico si occupa di:tematiche zonali, eventi, cultura, libri, legge, medicina,  scienza, letteratura, astronomia, cronaca, storia di Boccea antica, tecnologia, gastronimia, astrologia, passatempi, umorismo, mistero, ambiente, sogni e loro significato per il gioco del Lotto e molto altro ancora... 
conta ben 28.000 visualizzazioni mensili, con un totale di oltre 800 visitatori unici al giorno.


giovedì 6 dicembre 2018

IL LATO OSCURO DELL'UNIVERSO

Il giorno 31 ottobre è stata la data scelta da tutti i fisici del mondo per celebrare “la giornata della materia oscura”  giacché la ricerca in questo campo è tra i temi centrali della fisica. L’universo è occupato per un quarto da tale materia  così definita perché non direttamente osservabile , in quanto diversamente dalla materia conosciuta sembra non emettere radiazione elettromagnetica, manifestandosi soltanto attraverso gli effetti gravitazionali. Con la scoperta del bosone di Higgs (CERN 2012), la particella dalla quale dipende la massa di ogni cosa, lo studio della materia ordinaria è stato completato, permettendo di  verificare per la teoria di riferimento della fisica, che il –modello Standard,- è convincente, tuttavia la teoria spiega circa il 5% universo, quello che emette o assorbe luce, mentre il resto, ossia il 95%, è buio e oscuro. Nonostante dettagliate mappe che coprono lo spettro delle emissioni elettromagnetiche nell'Universo vicino dalle onde radio ai raggi gamma, si è riusciti a individuare solo circa il 10% della massa che risulterebbe dagli effetti gravitazionali osservabili. L'astronomo dell'Università di Washington Bruce H. Margon  tempo fa ha dichiarato  al New York Times: «È una situazione alquanto imbarazzante dover ammettere che non riusciamo a trovare il 90% della materia dell'Universo.»
L.A.

ROMA- dove la spazzatura fa tendenza

Non è certamente un mistero il fatto che negli ultimi anni la Capitale “Caput Mundi “ come la definivano gli storiografi della Roma imperiale (ed è un bene che ora non possano vederla...) si sia lentamente trasformata in una enorme discarica  a cielo aperto. Fra monumenti e storiche vestigia del passato, in pieno centro cittadino fanno bella mostra di sé cassonetti stracolmi di spazzatura, posta in sacchetti dalle tinte vivaci, lasciata lì a “decantare” quasi come si fa con il vino, per giorni, settimane, sino alla formazione di  spumosi liquami maleodoranti, che in rivoli scorrono su marciapiedi e strade, dove sguazzano topi di ragguardevoli dimensioni. Tutto ciò non accade perché, come si vorrebbe far credere, i romani sono degli irriducibili sporcaccioni, piuttosto per il motivo che la raccolta differenziata dei rifiuti, non funziona. Non esistono in effetti nel Lazio  discariche e impianti per lo smaltimento differenziato dei rifiuti, quindi il pattume viene portato a smaltire fuori regione con costi aggiuntivi vedi Tari ex Tares e tempi dilatati per gli ignari cittadini. Oltre all’impatto visivo, pessimo per i turisti, che a ridosso della Città Eterna tra noti monumenti vedono cotanta sporcizia, c’è anche il rischio igienico-sanitario.  Senza voler evocare spaventose pandemie, va ricordato  che quando nel 1300 si diffuse la peste Nera con un bacillo lo Yersinia Pestis, trasmesso agli umani dalla pulce del ratto, il problema era proprio la totale mancanza di igiene!.. Nel frattempo un noto stilista si è ingegnato creando l’abito fatto di sacchetti per la spazzatura: vuoti o pieni?!? 

 Laura Antonelli C.

domenica 2 dicembre 2018

Capodanno: storicità e ironia

Il Capodanno è una festa periodica di rinnovamento caratterizzata da rituali che simbolicamente chiudono un ciclo annuale e inaugurano quello successivo. I riti più diffusi sono di tipo espiatorio, come ad esempio il  capro espiatorio nell’antico capodanno babilonese ed ebraico oppure purificatorio, abluzioni, digiuno, e propiziatorio, doni offerte ecc. Fra le usanze più comuni a capodanno, c’è quella di fare molto rumore allo scoccare della mezzanotte, in modo da spaventare e scacciare entità negative o negatività causa di guai, inducendole a fuggire insieme al vecchio anno. Un’altra usanza è quella di gettare  cose vecchie dalla finestra, un tipo “distratto” ha gettato la suocera... Quindi occhio! In modo particolare se siete suocere, evitate i piani alti.

venerdì 23 novembre 2018

Comete agli albori della vita


Esercitano sull’umanità un fascino millenario,  della prima avvistata troviamo testimonianze storiche che risalgono al 240. a.C. in Cina. Una delle più famose comete, quella di Halley, di passaggio alle latitudini Terrestri ogni 76 anni, scrutata nel 1986 a meno di 600 km di distanza, dalla  sonda dell’ESA detta Giotto quasi distrutta dall’incontro ravvicinato con il corpo celeste, che riuscì a scattarne per la prima volta nella storia, una suggestiva fotografia del nucleo. Halley ha un diametro di qualche chilometro, composta di roccia, carbonati e ghiaccio, come tutte le comete fa parte dei resti primitivi del sistema Solare vaganti nello Spazio da miliardi di anni. La comunità scientifica ipotizza che le comete come gli asteroidi siano apportatrici di quei composti chimici, fra cui molecole organiche e acqua, che hanno generato la vita sulla Terra. Halley tornerà a farci visita nel 2061. Altri componenti fondamentali per l’origine della vita  sul nostro pianeta sono stati rilevati dalla sonda ESA Rosetta sulla cometa 67P Churymov - Gesarimenko, costituenti come l'aminoacido chiamato Glicina, riscontrato anche sulla cometa Wild2 nel 2015. Essendo la Glicina una sostanza capace di formarsi anche in assenza di acqua liquida unitamente al fatto che la si può osservare fra polvere e molecole precursori fa pensare che possa essersi originata in frammenti ghiacciati di polvere interstellare. Ogni anno cadono sul pianeta Terra in una sitima approssimativa, 39.000 tonnellate di materiale extraterrestre, di cui la metà  in resti fossili composti da comete di esigue dimensioni rese tali, dalla capacità della nostra atmosfera di proteggere il pianeta dagli effetti di oggetti che potrebbero devastarlo.
La "Stella di Betlemme" o  della natività che guidò i Re Magi verso Betlemme, dopo anni di dibattiti riguardo alla sua natura, sembra possa essere stata proprio la cometa di Halley, stando a un'ipotesi del dottore della Chiesa Giovanni Damasceno.   Tuttavia fu una celebre opera di Giotto che la pose "Nell'Adorazione dei Magi" affresco della Cappella degli Scrovegni a Padova, dove viene raffigurata dal pittore seguendo il testo evangelico  di Matteo secondo il quale  nella Natività era inserita nel cielo una stella.

Laura Antonelli C.



CALENDARIO DELL’AVVENTO? TUTTO SULLE SUE ORIGINI



COMETE AGLI ALBORI DELLA VITA

sabato 17 novembre 2018

Notte frase


Dolce, chiara notte, che culli gli uomini, porti loro il sonno, 
una tregua stellata prima del nuovo giorno. 

Laura A.

sabato 3 novembre 2018

I sette cibi di Afrodite: verità e mito sui cibi afrodisiaci

Afrodite, da cui il nome "afrodisiaco" o Venere per gli antichi Romani, era  la dea dell'amore e i cibi, sette per esattezza, cui si attribuivano proprietà afrodisiache, in grado quindi di risvegliare il desiderio sessuale, erano consumati in suo onore. Primi fra tutti i frutti di mare, le ostriche in particolare, dal potere prodigioso, seguite dal tartufo che secondo  antichi miti greci erano un "dono degli dei" connubio di acqua e terra dai poteri prodigiosi. Seguiti dal miele ancora oggi ritenuto capace di donare e prolungare il vigore negli incontri amorosi. Poi mandorle, noci,  peperoncino e fichi, il tutto accompagnato da buon vino rosso. La scienza moderna conferma o smentisce le proprietà di tali alimenti tramandate sino a noi? Secondo il professor Paolo Russo biologo nutrizionista, il peperoncino poiché migliora la circolazione sanguigna e potenzia il desiderio sessuale rientra a pieno titolo nei cibi afrodisiaci, come anche miele e avena che aiutano la produzione di testosterone e ostriche, frutti di mare, ricchi di zinco che riduce ansia e stress.

mercoledì 24 ottobre 2018

DAL "GIRACONO" AI RUTTI IN SCATOLA: LE INVENZIONI PIU' INUTILI E LE TROVATE PIU' PAZZE...

Si producono di continuo un'infinità di oggetti, mentre  la pubblicità  convince i consumatori ad acquistarne in modo compulsivo di nuovi, che vanno a sostituire i vecchi di solito buttati via, benché  ancora utili o funzionanti. Per incrementare questo  meccanismo di marketing, vengono ogni anno inventati in tutto il mondo milioni di oggetti perfettamente inutili. Per divertimento abbiamo stilato una breve classifica dei più clamorosi:
Primo in ordine di apparizione è quello da noi ribattezzato "giracono" motorizzato, che permette al goloso consumatore di gelato, di leccare il cono senza la fatica di doverlo girare.
La seconda invece è rappresentata da un "sobrio" copricapo, un porta carta igienica da testa. La terza è un ventilatore da spaghetti.
Di seguito troviamo l'occhiale monolente, studiato probabilmente per Ciclopi. In quarta posizione arriva "La caffettiera del masochista" uno degli oggetti introvabili inventati da Carelman non in commercio per fortuna, divenuta solo il titolo di un libro. Si possono ammirare inoltre delle posate dal design indiscutibilmente originale, anche se del tutto inutilizzabili. In ultimo non potevano mancare dei pratici "rutti in scatola", di certo la bufala meglio riuscita di qualche buontempone ... O no?!?
Laura Antonelli  (Pubblicato su "La Cicala Parla" almanacco /2014)

Ultime notizie sulla fine del mondo

Con l'espressione "fine del mondo", viene indicata una serie di eventi negativi o catastrofici, causanti la distruzione delle terra e l'estinzione di massa della specie umana. Questo increscioso tema ricorre in molte mitologie e religioni, ed è il cardine della letteratura fantascientifica dell'intero pianeta.
Nel cattolicesimo si fa riferimento a questo evento, nel venticinquesimo capitolo del Vangelo di Matteo, nel versetto dove Gesù Cristo afferma  : <<Nessuno conosce l'ora o il giorno, eccetto il Padre>>. Alcuni dei segni indicativi della "fine dei giorni" sarebbero disastri naturali, rivolte civili, ecatombi belliche e ogni genere di insolita catastrofe di massima entità. Tuttavia non viene indicato il tempo preciso dell'avvenimento. Anche nell'Islam il tempo della fine ha una data ignota, conosciuta in gran segreto dal solo Allah che, come il profeta Maometto, include negli accadimenti premonitori della fine, anche un aumento dell'omosessualità, di donne abbigliate come uomini e viceversa, di segni dal cielo e  terremoti catastrofici, che causerebbero l'apertura di una faglia nella Terra con conseguente allungamento del giorno..! Ci sono poi le profezie come quella di Sant'Anselmo dei Marsi o di San Malachia, sulla cui autenticità sussistono però molti dubbi. In ogni caso secondo la profezia attribuitagli, quando vescovo di Armagh del XII secolo, convocato a Roma ebbe una premonizione sul futuro della Chiesa e dei pontefici che si sarebbero succeduti sino alla sua fine, Benedetto XVI, sarebbe il penultimo pontefice e quello attuale l'ultimo, prima del giudizio universale. Nella profezia composta da 111 frasi in latino, quanti sono i papi ivi descritti e che si apre con Celestino V, le coincidenze con gli avvenimenti attuali sarebbero davvero molte.Tuttavia nella profezia, non sono previste le straordinarie dimissioni di papa Benedetto XVI, quindi partendo da questo singolo fatto, possiamo ben sperare in un cambiamento e un'evoluzione positive per l'intera umanità.

 Laura Antonelli (pubblicato su "La Cicala Parla" almanacco 2014)

Cornelia e le altre

Le donne dell'antica Roma conobbero una crescente emancipazione, tanto che in epoca imperiale, vennero anche accusate di trascurare i loro doveri di mogli e madri per dedicarsi a mestieri considerati tradizionalmente maschili. Le donne romane patrizie ricevevano una buona educazione per questo vi furono nella storia diverse figure intellettuali al femminile, delle quali la più nota Cornelia, madre dei Gracchi, lodata per le sue epistole persino da Cicerone. Esistevano fra l'altro donne gladiatore o gladiatrici. Le giovani potevano andare in sposa anche all'età di 12 anni! L'adulterio era considerato un reato solo se commesso dalla donna, se il pater familias ne esprimeva la necessità, veniva punito con la pena di morte. Le donne indossavano il perizoma, una fascia per il seno (strophium, mamillare) o una guaina (capetium) e una o più tuniche subuculae, intessute con lana o lino ed in genere prive di maniche. Sopra la subùcula veniva indossato il sùpparum oppure la stola fermata in vita da una cintura (cingulum). Se l’abito della donna onesta doveva essere assai discreto lasciando scoperto solo il viso, non altrettanta sobrietà veniva tributata agli accessori; col passare degli anni il rango sociale di appartenenza venne ostentato con gioielli sempre più vistosi. Secondo le leggi augustee, una donna doveva avere almeno tre figli oppure ogni lascito ereditario sarebbe finito in mano ai parenti del marito o allo stato. Assolto il proprio dovere, le donne utilizzavano spesso pozioni contraccettive o abortive allo scopo di scongiurare altre gravidanze che avrebbero potuto essere loro fatali.

L'arte del pettegolezzo (utilita' sociale di un vizio comune)


Dicono che aiuti la socialità, poiché parlare, cioè sparlare, di altre persone in loro assenza, permette di esercitare una sorta di controllo del "territorio" di tipo psicologico, abbassando il livello dello stress, con una funzione terapeutica. Diffondere informazioni sulla persona che secondo il vostro parere si è comportata male, tende a farvi sentire meglio, evitando la frustrazione di un eventuale sentimento di impotenza. Spesso non è necessario aver subito un danno diretto, o un torto, per innescare il meccanismo del pettegolezzo, dato che si tratta di un tentativo altruistico di salvare qualcun altro da eventuali pericoli. Ma il pettegolezzo ha più declinazioni: può essere gossip, indiscrezione, diceria, chiacchiera. Il tipo più carino, salottiero, è quello di "genere discorsivo", sempre praticato in assenza del diretto interessato o degli interessati, si svolge in maniera amabile, in una sorta di interazione conversazionale, che non pone mai l'accento in maniera pesantemente malevola sull'operato del soggetto preso in considerazione, limitandosi a rilevarne in chiave umoristica i difetti, in una sorta di gioco. Questo tipo di pettegolezzo di solito non ha conseguenze negative, perché non tende a minare la credibilità della persona, essendo per sua natura privo di dettagli e non moralizzante.
Laura Antonelli C. ( pubblicato su "La Cicala"15/08/2014)

CIBI "DI CONFORTO" CHE DELIZIANO IL CERVELLO


A provocare il desiderio di cibo è un abbassamento della Serotonina, importante neurotrasmettitore sintetizzato nel cervello, che regola voglia di cibo, umore, senso di sazietà, , sonno, aggressività, ansia e altro ancora. Quando si ha un grande desiderio di cibo, è in atto un 'abbassamento di questa sostanza, pertanto si tende a colmare il "vuoto", anche emotivo, con cibi che contengano molto zucchero ed entrino rapidamente in circolazione nel sangue, come i carboidrati ad alto indice glicemico. Tali carboidrati sono contenuti nel pane bianco, nella pasta, nei dolci, nelle patatine, nei cracker, caramelle, cerali, bibite succhi di frutta e via di seguito. Il livello di insulina si innalza, il Triptofano entra nel cervello per divenire Serotonina. La rapida conseguenza di tutto questo processo è un immediato buon umore e da depressi si diventa allegri, comunicativi, capaci di trovare soluzione a problemi poco prima ritenuti insormontabili. Ecco il motivo principale per cui molti sono attratti, in modo particolare la sera davanti alla TV, o in determinati periodi di nervosismo, dal cosiddetto "cibo spazzatura" che spesso, - è bene ricordarlo,-  causa obesità!

Laura Antonelli C. (Pubblicato su "La Cicala")

Le sacre edicole di Roma

Dette dai romani “Madonnelle”, le sacre edicole della capitale, sono comunemente a soggetto sacro mariano. Si possono vedere agli angoli di vecchi palazzi, torri e campanili. Dipinte ad affresco, o su tela, scolpite in rilievo, di marmo, terraccota, rappresntano l’espressione popolare della devozione verso la Madonna e alcune sono vere e proprie opere d’arte. Queste con i loro lumi votivi, rischiaravano nella notte il viandante che si avventurava in una Roma completamente buia. Alcune madonnelle furono protagoniste di prodigi, tuttavia quello più famoso si ebbe nel 1796, operato all’unisono da svariate madonnelle. A partire dal 9 luglio, per un periodo di circa tre settimane, alcune immagini della Madonna, poste in diversi punti della città cominciarono a muovere gli occhi. In quei giorni lo Stato Pontificio era minacciato dalle armate francesi e il popolo che temeva un’invasione, interpretò l’evento come un cattivo presagio, confermato due anni dopo quando Roma venne in effetti presa dalle truppe Napoleoniche.

Da"La Cicala" giornale 2014 

Quando d'amore si muore

Donne innamorate, più spesso vittime di una dipendenza affettiva, compagne, mogli, che subiscono violenze psicologiche e fisiche, si lasciano maltrattare, pur di continuare a sentirsi importanti "amate". Parliamo di persone adulte che subiscono comportamenti coercitivi da parte di un pari e non trovano la forza di ribellarsi. La violenza, sia essa fisica che psicologica, porta chi la subisce alla disistima più totale di se stesso, sino ad arrivare al punto di non riuscire più a spiegare cosa veramente provi, dato lo stato di profonda prostrazione e annullamento della personalità. Tali sentimenti auto svalutativi, impressi in anni di soprusi, possono in modo paradossale, portare la vittima a giustificare il suo aggressore sviluppando un sentimento di gratitudine, poiché non di rado il maltrattante interpreta alternativamente il ruolo di vessatore e salvatore, generando ancor più confusione e senso di colpa all'idea di denunciare gli abusi o di concludere la storia. In una società nettamente patriarcale sulla donna grava inoltre, una forte pressione sociale poiché storicamente è suo il compito di tenere unita la famiglia, o di fare in modo che la relazione di coppia funzioni, non tenendo minimamente conto di quanto debba subire per riuscirvi. Così molte donne imputandosi colpe che non hanno, restano loro malgrado invischiate in spirali di coercizione e annullamento, in alcuni casi con letali conseguenze.

 Laura Antonelli C.

La dama con l'ermellino


Giornale "La Cicala Parla" (anno 2015)

Rubrica "Arte romanzata"

:<< Madonna ve ne prego, smettete di guardare vostro fratello, in fondo è un bravo figliolo, ogni tanto si sa combina qualche birbonata ma lo fa così, giusto per ridere, per divertirsi con i compagni... Il vostro ritratto è perfetto così e vedrete che il vostro promesso lo gradirà moltissimo. Beh, non è esattamente quello che volevate mandargli per dimostrare a Sua Signoria che la stessa passione infiamma i vostri cuori... Alla fine io sono soltanto un pittore e credete, non potevo fare di meglio. Siete bellissima ed è questo che conta quando ci si deve sposare. L'amore per gli animali eleva l'anima, ancor di più se questo amore è rivolto a tutti. Sì il vostro promesso adora i gatti ma non è colpa mia se non avete trovato il vostro e al suo posto vostro fratello ci ha messo l'ermellino, cambieremo il nome dell'opera, invece di intitolarla "La dama con il gatto" la intitoleremo "La dama con l'ermellino", vedrete che piacerà moltissimo ugualmente...>>.
Paola A.
Un po’ di Storia... La “Dama con l’ermellino” è un dipinto di Leonardo da Vinci del 1488-1490, ora esposto al castello del Wawel di Cracovia. La donna ritratta è Cecila Gallerani. L’opera viene datata a poco dopo il 1448 quando Ludovico il Moro, di cui Cecilia Gallerani era l’amante, ricevette il prestigioso titolo Onorofico di cavaliere dell’Ordine dell’Ermellino dal Re di Napoli. L’ermellino raffigurato nel ritratto a un’analisi della sua morfologia, appare tuttavia più simile a un furetto.

Paola Antonelli

[articolo pubblicato sulla Cicala gennaio/febbraio 2015

Copyright sulla rubrica"Arte Romanzata"]

Consigli per chi vuol dare in adozione un animale in tranquillità.

Il mondo delle inserzioni pullula di annunci riguardanti amici pelosi cani e gatti da adottare... L'intento dei proprietari spesso e tra i più nobili, ma a volte la fretta di allocare il cucciolo è una cattiva consigliera. Infatti prima di dare in adozione un animale a degli sconosciuti è bene controllare che gli stessi, non abbiano già adottato altri animali poi misteriosamente scomparsi,o che non si sia in prossimità di festività sacrileghe. Si raccomanda all'uopo grande scrupolosità a di chi dona o vende cuccioli di qualunque specie. Poichè spesso è difficile riconoscere i malenzionati dalle persone realmente interessate, ecco alcuni i punti su cui non transigere.
1) Fare dei controlli pre e post affido
2) Richiedere l'impegno a effettuare tutte le profilassi preventive (vaccini, sverminazioni, filaria….) da riportare sul libretto sanitario
3) Richiedere la regsitrazione (se cane) presso l’anagrafe canina locale con l’inserimento del microchip se ne fosse ancora sprovvisto
4) informare l’affidante e l’anagrafe canina di ogni eventuale cambio di domicilio e/o residenza
5) non cedere l’animale a terzi senza il vostro consenso e contattarvi se non può più tenerlo
6) comunicare senza indugio lo smarrimento/il furto/la fuga o il decesso dell’animale a voi e all’anagrafe canina;
mostrarvi l’animale qualora voi lo chiediate (cioè i famosi controlli post-adozione...)
7) non detenere MAI l'animale a catena, in serraglio o in altri luoghi non idonei
8) restituirvi l’animale su vostra richiesta qualora constatiate che le precedenti condizioni non vengano rispettate
Tali punti tendono solo a tutelare l'animale, richiedendo condizioni che qualunque amante di animali dovrebbe rispettare... Per questo se l'adottante dovesse rifiutarle bisognerà valutare!!!!
Ps. Per far rispettare tali punti esistono on line moduli prestampati da scaricare per cane o gatto.

Sessismo e volentieri

Nel senso comune popolare, lo scapolo è un uomo sereno, libero, rimasto volutamente celibe. La zitella, una che nessuno ha mai voluto...
Partendo da tale provocatoria asserzione, affrontiamo l'annoso concetto del sessismo, termine coniato dal movimento femminista negli anni Sessanta, che indica, giustifica, promuove l'idea dell'inferiorità del sesso femminile rispetto a quello maschile, con conseguente discriminazione delle donne in ambito culturale, professionale, sociopolitico. Insomma, malgrado gli enormi progressi sociali che hanno caratterizzato la nostra epoca, ancora permangono immutate pesanti discriminazioni non dichiarate, in base al sesso di appartenenza. Ad esempio per comprendere la portata del fenomeno, basta ricordare quanta resistenza ha incontrato nel nostro Paese la recente legge che propone la possibilità per il figlio di adottare entrambi i cognomi dei genitori, come già accade da tempo in Spagna. L'Italia, onde non tradire secoli di cultura patriarcale, è stata condannata nel novembre 2014 dalla Corte Europea dei diritti dell'uomo, per violazione dei diritti umani, poiché i giudici europei hanno stabilito che " dare ai figli il cognome della madre, è un diritto". Continuiamo con una serie di situazioni che vedono le donne in svantaggio rispetto ai compagni uomini, anche nel resto d'Europa. Ad esempio lo stipendio femminile è in media più basso, seppure a egual mansioni lavorative secondo il "gender pay gap" (differenziale retributivo di genere), mediamente del 18%. Alcuni Paesi tra cui Germania e Regno Unito, stanno discutendo progetti per ridurre tale differenza salariale. Inoltre pochissime donne ricoprono incarichi dirigenziali, occupando causa maternità, posti con orari più flessibili. Il divario esistente sembrerebbe causato peraltro, da discriminazioni nel luoghi di lavoro, con mancati riconoscimenti delle competenze femminili rispetto a quelle maschili, scarsa rappresentanza nella politica e nell'economia, con in più il carico, spesso non condiviso, delle responsabilità familiari.
Oltre a quanto detto, esiste il fenomeno della violenza, sia essa fisica che verbale, rivolta agli individui di sesso femminile, piaga sociale in parte sommersa dall'omertà, dalla difficoltà di denunciare agli enti preposti un fidanzato, un compagno, un marito violento, arrivando nei casi più gravi, tristemente balzati agli onori della cronaca, di omicidio o -femminicidio-, termine quest'ultimo sessista più di ogni altro! Esiste come noto nel dizionario della lingua italiana il termine "omicidio" a indicare in modo non discriminatorio la soppressione di un'altra vita umana, senza porre l'accento sulla differenza di genere, trattandosi appunto di genere umano. Pertanto la parola "femminicidio" suona come un' ulteriore offesa alla dignità femminile, negando di fatto alle donne, l'evidente diritto di appartenenza a un' unica specie, non differenziata nelle azioni e nel sentimento, dal sesso.
Come dire? Certi retaggi culturali sono subdoli e prendono il sopravvento nei modi più bizzarri, anche facendo coniare un termine che più che perorare la causa, la minimizza. E' stata uccisa una femmina...che vuoi che sia!
Insomma, le conquiste delle donne sono state importanti e innumerevoli, a partire dal Divorzio legalizzato nel 1970, alla legge sulla maternità del 1971, i Consultori Pubblici nel 1975, fino a riscrivere nello stesso anno il "diritto di famiglia", che eliminerà tutte le disparità esistenti tra uomo e donna nel vecchio codice. Poi finalmente, la legge sulla - violenza sessuale- emanata nel 1996 modificando il reato da "contro la morale pubblica" a "contro la persona". Grandi traguardi, ma anche enormi difficoltà in un percorso di eguaglianza accidentato, che a partire dal Medioevo quando le donne non era importante sapessero leggere o scrivere, a meno che non si volesse assegnarle allo stato monacale... ha in questi ultimi decenni sdoganato principi secolari. Tuttavia, permane un sessismo strisciante, che si palesa sovente nei particolari, in un eco poco gradevole che sa di preconcetto.
Laura Antonelli C.

Il sonno e i suoi perchè

Nei paesi industrializzati purtroppo molta gente non ha più la possibilità di fare un sonno decente all'ora giusta. Come noto la deprivazione di sonno causa incidenti in ogni ambito e se protratta nel tempo ha effetti negativi sulla mente e sul corpo.
L'assenza di sonno parla da sola. Se si perde una notte di sonno, il giorno dopo ci si sente male, ma con una successiva buona dormita, l'orribile sensazione di estremo affaticamento svanisce. Molto meno ovvi, anche perché poco evidenti e meno percepibili singolarmente, sono invece gli effetti di quando si perde regolarmente sonno, notte dopo notte, settimana dopo settimana.
La deprivazione di sonno cronica così si insinua, con effetti devastanti sull' umore, sulle capacità sociali e mentali, in particolare quella di giudizio, sul pensiero creativo e sulla capacità di risolvere problemi - e può anche intaccare la salute fisica, rendendo più vulnerabili alle malattie. Le persone stanche hanno un alterato stato emotivo, cognitivo e fisico. Sono meno concilianti, più irritabili e tendenzialmente malinconiche. La tristezza influisce in maniera negativa anchre sulla sfera emotiva e sociale, con conseguenze potenzialmente dannose per le relazioni interpersonali. Una persona stanca può essere fisicamente presente ma psicologicamente ed emotivamente assente. Nella sua opera "Le lettere di Berlicche", Clive Staples Lewis immagina un diavolo molto esperto che insegna al nipote ancora alle prime armi come corrompere un giovane essere umano. Il modo migliore, gli consiglia, è la stanchezza... Oltre a rendere scontrosi e di scarsa compagnia, la deprivazione di sonno ottunde le facoltà mentali, in molti modi più o meno sottili. In poche parole, le persone stanche sono incoscienti e temerarie. La deprivazione di sonno danneggia la capacità di svolgere occupazioni che richiedano attenzione, riflessione, discernimento, memoria, abilità sociali o comunicative, praticamente quasi tutta la gamma di quelle possibili. Le persone stanche sembrano anche perdere di vista le conseguenze delle loro azioni, sentendosi così libere di fare cose insensate e talvolta catastrofiche: i disastri di Chernobyl e della Exxon Valdez sono solo due esempi. Anche una modesta perdita di sonno ridurrà sensibilmente le prestazioni mentali.
Cosa succede alle persone che rimangono per un lungo periodo senza dormire completamente? Uno dei primi esperimenti scientifici sulla deprivazione di sonno risale al 1896, ma la prima persona a diventare famosa in tutto il mondo per essersi imposta una lunghissima deprivazione di sonno fu nel 1959 Peter Tripp, un disjockey americano alla cui fama contribuì anche il fatto di aver inventato la classifica dei "Top 40". L'uomo riuscì a restrare sveglio sotto controllo, per oltre otto giorni e otto notti, con un totale di duecentouno ore. Piter Tripp si stancò. A mano a mano che il tempo passava, dopo tre giorni dall'inizio dell'esperimento, Tripp si fece insolente e sgradevole; dal quinto giorno perse via via il contatto con la realtà e cominciò ad avere allucinazioni visive e acustiche. Divenne paranoico al punto di pensare che gli stessero drogando il cibo, scappò per strada e ci mancò poco che finisse sotto una macchina. A tali sintomi psicologici si accompagnavano dei cambiamenti fisici, incluso il continuo abbassamento della temperatura corporea. L'ultima sera gli schemi delle onde cerebrali di Tripp erano virtualmente uguali a quelli di una persona addormentata, anche se in apparenza lui era ancora sveglio. Finito l'esperimento cadde in un sonno che durò 24 ore.

Laura Antonelli C.

martedì 16 ottobre 2018

OPERE D'ARTE SOTTRATTE E RITROVATE: LE PI U' AMATE DAI LADRI.


OPERE D'ARTE SOTTRATTE E RITROVATE: LE PI U' AMATE DAI LADRI.


Iniziamo questa singolare carrellata di opere d'arte, oggetto di furti da parte di ladri temerari, ma anche inesperti, data la storia rocambolesca di alcuni capolavori sottratti e in seguito restituiti o ritrovati.
L'urlo di Munch, rubato per ben due volte, fu ritrovato dalla polizia norvegese dopo svariati anni. La Gioconda di Leonardo da Vinci, il furto più clamoroso della storia, "scomparve" misteriosamete dal Louvre di Parigi dove era custodita nel 1911, restando assente per ben due anni, prima di essere ritrovata in Italia nel 1913 e restituita alla Francia.
Capolavori di Van Gogh e Cézanne trafugati dalla Galleria d'Arte Moderna di Roma - ''Il giardiniere'' e ''L'Arlesiana", di Van Gogh, e il ''Cabanon de Jourdan'',nel luglio del 1998, ritrovati il luglio successivo rispettivamente a Roma e Torino.
La Madonna del Guercino,"Madonna con i Santi Giovanni Evangelista e Gregorio Taumaturgo" sottratta nell'agosto 2014 nella chiesa di San Vincenzo a Modena, rintracciata dalle Forze dell'Ordine a Casablanca e riportata in Italia nel 2016.
Le opere d'arte più trafugate e quindi preferite dai malviventi sono di Guercino, Tintoretto,Van Gogh,Rubens e statue di epoca romana.
 
Laura Antonelli

lunedì 3 settembre 2018

Stagione venatoria caccia

http://www.lacicalaparla.altervista.org/
“Andò Marco alla  caccia e colle fisse,
Pupille un augellin prese di mira;
Ma Laura (moglie del Minghetti) impietosita a
Marco disse: Perché tiri all'uccel che a te non tira?”

 (Marco Minghetti)



                                                                                                                                              
Il politico Marco Minghetti(1818+1886), all'epoca Primo Ministro e noto cacciatore, venne bersagliato e messo alla berlina dal poeta italiano Prati con la quartina satirica sopra riportata, che dedico ai 600mila cacciatori italiani che all'apertura della stagione venatoria 2018/19, usciranno alle prime luci dell l'alba imbracciando un GRANDE fucile... 
 Laura Antonelli

martedì 21 agosto 2018

STRAVAGANZA IN FIORE - Almanacco " La Cicala Parla" Twitter

STRAVAGANZA IN FIORE

Esistono piante che germogliano sott'acqua, altre possono farlo a 4000 metri di altezza. Certi fiori aprono i petali solo in alcune ore del giorno e della notte e altri ancora avrebbero orari per sbocciare. Il fiore più grande del mondo è il Titan Arum.



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sabato 18 agosto 2018

Buone notizie per i calvi

BUONE NOTIZIE PER I CALVI

Dall'Italia la terapia in grado di far ricrescere i capelli nell'80% dei pazienti affetti da alopecia androgenetica, tramite una nuova cura biologica e cellulare basata sull'infiltrazione di derivati del sangue.
Tuttavia anche dal Giappone ci sono grandi novità a riguardo. Dalla Yokohama National University, hanno scoperto un rimedio miracoloso per sconfiggere la calvizie. Il nome della sostanza in grado di far tornare il sorriso a quanti affetti da tale patologia è Polidimetilsilossano, prodotto chimico che stando agli studi effettuati è capace di far ricrescere i capelli, generando ben cinquemila germi di follicolo..! Parrucchini, ciocche posticce e riempitivi al silicone, potranno finalmente fare parte del passato, cimeli di un'epoca in cui calvo era non di rado sinonimo di sexy. Citiamo per tutti il celebre attore Yul Brynner,(1940) il cui successo nel mondo della celluloide fu dovuto proprio alla calvizie, nel caso specifico non naturale, ma procurata ad arte, tramite rapatura. Sino a stelle del cinema molto più vicine a noi nel tempo, come Billy Zane ex capellone e l'intramontabile di Bruce Willis ora calvo e comunque affascinante.
La Cicala Parla - almanacco

sabato 28 luglio 2018

POESIA ARABA: Incanto



INCANTO

L'intenso frinire intorno,
non sembra più canto né verso,
ma dolci parole sussurrate alle stelle, mentre scende la sera.

Passati gli echi del giorno glorioso al canto dei grilli, tacciono le cicale, in un silenzio di sogni e parole incomprese ai mortali,
ma care alla Luna, che ogni notte le riflette sul Mondo.


(Shana Demir - pseudonimo )

 Noi, foglie che volteggiano nel vento, parallele, unite talora, che si sfiorano in una danza sino a toccare terra, confuse alla tenerezza dell'erba appena nata, congiunte nello splendore di un sentimento che non teme il tempo.

giovedì 26 luglio 2018

IN CHE COSA LE DONNE SONO MIGLIORI DEGLI UOMINI

Da studi universitari è emerso, fatto comunque già noto, che ci sono cose che le donne sanno fare naturalmente meglio degli uomini. I punti di forza del sesso femminile, sono: divario linguistico, poiché le donne se la cavano mediamente meglio nell'uso del linguaggio. Le bambine iniziano a parlare prima dei maschi e dispongono di un vocabolario più ampio a un'età inferiore, esprimendosi con frasi più varie e articolate. Delle ricerche hanno dimostrato che sono più portate anche nell'apprendimento delle lingue straniere. Le donne sono inoltre dotate di "super sensi", ossia riescono meglio a identificare gli odori, surclassando gli uomini anche nei test uditivi e sono più brave a notare, poi ricordare, la posizione degli oggetti in un determinato spazio. Particolare che spiegherebbe l'incapacità dei compagni di trovare ad esempio, la bottiglia del latte nel frigorifero, pur avendola davanti... Il sesso femminile si distingue anche nella bravura nel nuoto forse dovuta a una più elevata percentuale di grasso corporeo che mantiene stabile la temperatura del corpo in acqua, aumentandone la galleggiabilità. Le donne hanno dimostrato maggiore precisione nei lavori manuali e spiccate doti nel dirigere, con uno stile manageriale che tende a condividere il potere, favorendo la partecipazione, mentre i dirigenti maschi esercitano un'autorità più formale, tenendo in maggior conto la gerarchia. Per ultimo, nei rapporti sociali le donne sorridono e ridono di più, guardano gli altri negli occhi e stanno fisicamente più vicine alla gente e quando esprimono disaccordo lo fanno di solito, in maniera più pacata e morbida e sono dal risultatato di studi di psicologia, in grado di interpretare meglio degli uomini il linguaggio non verbale, come l'espressione del viso, i movimenti del corpo, i cambiamenti nel tono della voce. In ogni caso la scienza non riesce ancora a distinguere quali siano le differenze congenite e quali invece quelle determinate dall'ambiente.

sabato 14 luglio 2018

Opinioni

Il problema degli italiani non sono i tanti poveri disperati che fuggono dai loro Paesi in guerra, ma il malgoverno che in questi anni ha devastato economia, occupazione, sanità, istruzione, sistema pensionistico e dignità. L'attuale campagna anti sbarco, oggetto di clamore mediatico è una farsa per ottundere le menti allontanandole dalla verità. Con o senza clandestini la disastrosa situazione di disoccupazione, diseguaglianza sociale, disperazione in moltissimi casi, non cambierà. Bisogna darsi una svegliata ragazzi! Quanto al prossimo post di matrice "squisitamente" razzista ... Riflettete prima di rendervi ridicoli. 
Laura Antonelli

mercoledì 4 luglio 2018

Nudi e cotti, anzi scotti!

Proliferano trasmissioni televisive dove i protagonisti compaiano totalmente svestiti o ignudi. Sin qui nulla di nuovo poiché la  nudità intesa come spettacolo è un retaggio atavico, divenuto grazie agli odierni canali di divulgazione, di sicuro grande, impatto mediatico, pur non essendo  come già detto, una novità. Tuttavia il particolare esilarante, spesso grottesco di certi programmi dove gli unici due personaggi rigorosamente maschio e femmina , - metterne di sesso identico sarebbe una iattura- vengono secondo arditi palinsesti, lasciati nudi e...  direi "cotti" se non scotti data la calura  dei luoghi scelti, di solito isole sperdute e deserte a cavarsela  privi di abiti, cibo, farmaci, ma con una telecamera che  fedelmente li segue ovunque giorno e notte, fatto che lascia presupporre  la presenza sia pure discreta, di una  troupe! E qui come si suol dire, "casca l'asino".  Se lo scopo della trasmissione è quello di far provare ai telespettatori il brivido della sopravvivenza, attraverso le vicissitudini dei due malcapitati, che dovrebbero in teoria  con mezzi di fortuna sopravvivere, per quasi un mese in condizioni più che precarie, perché monitorarli con una telecamera? Le  riprese per lo spettacolo potrebbero essere auto prodotte, quindi? Chiaramente il tutto è artefatto, si assiste al solito "reality" nemmeno tanto ben congegnato, in cui malgrado l'enunciato, l'unica cosa "nuda e cruda" restano le terga e le e tette al vento degli attori. Gli esseri umani si sa, sono curiosi  e certi programmi fanno leva proprio su tale caratteristica per raggiungere   il successo. Personalmente in una notte insonne facendo zapping, mi sono imbattuta nella trasmissione, alla quale rendo senza dubbio il merito di funzionare meglio di un sonnifero.

Laura Antonelli 
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sabato 9 giugno 2018

Poesia

Un fiore che sboccia, il canto degli uccelli, il fruscio del vento tra le fronde, l'incedere discreto della pioggia e la rugiada del primo mattino, il calore del sole sulla pelle e la struggente bellezza del tramonto. Tutto questo è poesia.

Laura Antonelli

martedì 1 maggio 2018

La bellezza di un attimo...


La bellezza di un attimo, può cancellare l'angoscia di molti gorni. Così è la vita.
 Laura Antonelli

domenica 22 aprile 2018

DISTRATTI: SPROVVEDUTI, PASTICCIONI, DECISAMENTE IRRESISTIBILI

La distrazione è cosa umana. Chi non conosce almeno un distratto? Quando poi non è vittima egli stesso di tale caratteristica. Gente che dimentica tutto, che pone una padella sul fuoco e le uova poi le rompe nel piano accanto. Individui che smarriscono ogni cosa, che regolarmente non trovano le chiavi di casa o cercano per ore gli occhiali che hanno sul naso, che inciampano, scivolano sulla classica buccia di banana... Famosissimo è l’episodio di quel compunto signore che indossata sciarpa e cappello uscì nudo di casa! O di quella simpatica professoressa presentatasi in aula con ai piedi due scarpe di colore e modello diverso. Il distratto purosangue è inossidabile, con le sue stramberie di solito mette a dura prova il sistema nervoso altrui. Sembra che i Geni ne siano afflitti in modo particolare, ma anche le persone comuni non scherzano. Tale fenomeno può tuttavia nascondere problemi emotivi come ansia, stress, depressione strisciante, stanchezza, voglia inconscia di estraniarsi dalla propria vita, insoddisfazione. Eppure c’è chi è naturalmente distratto e fiero di esserlo, in perfetta sintonia con il suo invincibile stato. Persone impegnative per il compagno, eppure affascinanti nella loro originale fragilità, che le porta a essere spesso pasticcione, in apparenza sprovvedute, sempre comunque piene di sorprese, decisamente irrinunciabili.
Laura A.